Marocco · Africa

Karen P.

Il nostro viaggio on the road in giro per il Marocco...

A un passo dalla Spagna, ma in un continente immenso come l’Africa che lo ospita, vi è il Marocco… uno scenario a cielo aperto, che racchiude tutto ciò che mai avrei immaginato di vedere… Dalle verdi colline, a paesaggi di montagna con pini e strade dissestate… dal rosso intenso dei canyon, a distese di sabbia nel deserto del Sahara… Dal mare, alle montagne innevate…

Abbiamo percorso più di 2500 km in otto giorni!!

Un caloroso benvenuto nella travolgente Marrakech ha dato inizio al nostro viaggio, fiancheggiando la costa atlantica, siamo giunti a Rabat, rimanendo sbalorditi dalla sua bellezza e autenticità, tra i colori del mare e le sue vie piene di vita…

adventure marocco

Un tuffo nel blu dipinto di blu, ci ha fatto innamorare della celebre Chefchauen, che in poche ore è riuscita ad ipnotizzarci al punto di non voler più andar via… e poi Fez con la sua storia e il suo labirinto in cui perdersi per poi ritrovarsi… strade e gole ci hanno preso alla sprovvista catapultandoci, senza volerlo, nel cuore del Rif, abbracciando con gli occhi, montagne maestose e panorami infiniti… un lungo viaggio verso Merzouga e l’arrivo nel deserto in piena notte , ci ha emozionato lasciandoci a bocca aperta col naso all’insù, davanti a un manto di stelle, impossibile descrivere, ma possibile da immaginare…
Ancora non riesco a credere a tutto ciò che abbiamo visto e vissuto, ma una cosa è assolutamente indiscutibile, il Marocco ci ha lasciato davvero esterrefatti, increduli, tutto ciò che pensavo ed immaginavo riguardo questa piccola parte d‘Africa, è stata cancellata immediatamente, nell’istante in cui ho messo piedi nella piazza Jamaa El-Fna di Marrakech!
Il Marocco è un’esperienza unica ti travolge, e noi da bravi viaggiatori… ci siamo fatti trasportare da cotanta bellezza….


L’inizio del nostro viaggio..

Scendiamo dall’aereo dopo circa quattro ore di volo da Roma…
L’arrivo all'aeroporto di Marrakech è disordinato e davvero esasperante, ma a noi anche questo piace del viaggio…. Una fila di circa due ore e controlli su controlli ci hanno fatto attendere in trepidazione, l’entrata in Marocco!! Ci sono tantissime accortezze e controlli, e una volta varcata l’uscita ecco che ci dirigiamo verso la zona dei taxi, sulla sinistra … La tariffa per un taxi dall'aeroporto alla Medina di Marrakech è di circa 150 MAD!

La bellezza e la vera essenza di questo luogo, ci ha travolti in un turbine di emozioni che mai potevamo prevedere! Ed è ciò che da qui in poi vi racconterò! Sono emozionata, non vedo l’ora di arrivare nel Riad e sentirmi il cuore in gola per l’eccitazione della nuova terra che sto per esplorare… Voglio uscire subito…

Arriviamo all’ingresso della Medina fuori le mura dopo circa quindici minuti di strada dall’aeroporto, il taxi non può andare oltre, scendiamo e un ragazzo munito di carretto per pochi Riad ci porta le valige e ci accompagna al nostro primo Riad …. “ Riad Abaka “ !
Una piccola porta e un uomo gentile ci accolgono all’entrata, ci fa accomodare in una saletta per darci il benvenuto offrendoci dell’ottimo the marocchino alla menta chiamato “ atey ” e dei biscottini alle mandorle!

Da quel momento in poi siamo sempre stati accolti così in ogni Riad, è il loro modo di darti il benvenuto…. E più bollicine fa il the mentre viene versato,  più è buono !!! 

Place Jamaa El-Fan, un palcoscenico a  cielo aperto, dove 0gni sera  un caotico mercato, dominato dal Minareto della famosa Moschea Koutoubia, prende vita… passeggiando musicisti di strada, incantatori di serpenti, tajine fumanti, stuzzicante odore di spezie di ogni genere, avvolgono ogni mio senso…. tutto è contornato da una  sublime aria di festa … persone gioviali e allegre ci invitano ad assaggiare le loro prelibatezze, ci offrono il loro the alla menta, e scherzano con noi come se ci conoscessero da sempre !!! “

Ha il suo fascino trovarsi tra i vicoli e portici del Suq, dove negozietti di artigianato locale, spezie di ogni tipo, tuniche ricamate, pantofole a punta e tanto altro danno colore e allegria a questa città il cui cuore, la Medina, regna in tutta la sua bellezza!!

Per cena andiamo con una coppia di ragazzi di Roma conosciuti all'aeroporto, al " Ristorante Chegrouni ", ed eccolo il nostro primo piatto di Tajine... con patate e pollo! E' ottimo come l'avevo immaginato e la vista dalla terrazza del Chegrouni è stupenda!

Ristorante Chegrouni

Piazza Jamaa el - Fna - Marrakech


Riad Abaka - Marrakech

Il risveglio in un Riad è un sogno… Colazioni autentiche e assolutamente inerenti al luogo … le colazioni le servono davvero tardi, la maggior parte dei Riad che abbiamo visitato le iniziano a servire verso le 8.30 …
Tutto è apparecchiato sul tavolo, marmellate locali, pane marocchino, il “ Baghir “ molto simile alle creps, miele, yogurt fresco, frutta e omelette semplicemente squisite!

Insomma un tripudio di colori e sapori, per iniziare al meglio la giornata e il viaggio che avremmo percorso verso Rabat!!

Questo piccolo Riad si trova a due passi dalla Piazza Jamaa El Fna, curato nei minimi dettagli, ci si sente a casa, all’entrata una piccola piscina con candele e cuscini ti invitano ad accomodarti per un the e qualche attimo di relax!!

Riad Abaka - Marrakech


In viaggio verso Rabat

Sono le dieci del mattino, quando all’aeroporto, prendiamo la macchina che avevamo prenotato da Roma, impostiamo sul navigatore  la nostra meta e via verso Rabat!!

È veramente surreale, scenari che cambiano in un attimo, palme incorniciate in lontananza da maestose montagne spolverate come un ciambellone, da candido zucchero a velo, nonché neve…. tutto è perfetto in questo tratto di strada tra Marrakech e Rabat.

Case immerse nel nulla, prati sconfinati , istanti di pura bellezza, salutano il nostro cammino lasciando dietro di noi Marrakech e le montagne bianche del Rif in lontananza… davanti ai nostri occhi colline variopinte di un verde brillante, fiori lilla, e distese e distese di prati ci accolgono in un Marocco che mai avrei immaginato essere cosi discrepante da come lo avevo ipotizzato!

Non sapevamo quello che avremmo visto da lì a pochi giorni… e questo è nulla in confronto …


Rabat

Arriviamo a Rabat nel pomeriggio dopo 4 ore e mezza di macchina, e con un pranzo a base di patatine e succo d’arancia!!
All’ingresso di ogni città, un’entrata maestosa, spesso rappresentata da mura altissime e archi per il passaggio, ci danno il benvenuto!

Rabat

Rabat, elegante e suadente… È la capitale del Marocco, ad accoglierci murales che sembrano reali, padroneggiano sulle facciate dei palazzi, ma ecco le mura della Medina a pochi passi dal mare e dall’idilliaca spiaggia su cui si infrangono le alte onde dell’oceano!!

Rabat è l’emblema di un centro amministrativo e diplomatico, capitale del Marocco da 1912, offre una Medina ordinata e piacevole, in confronto a quelle di Fez o Marrakech da percorrere a piedi, con negozi e piccole botteghe artigiane!

Dopo aver posato i bagagli nel Riad, usciamo subito per visitare questa affascinante città… Ci incamminiamo lungo la Avenue Marsa, arrivando quindi alla “ Kasbah des Oudaïas “, è una fortezza immensa, entrando un piccolo quartiere
simile alla famigerata Chefchaouene, ci accoglie alla sprovvista!!

Kasbah des Oudaïas

Il giardino andaluso al suo interno, è composto come vuole la tradizione, da giardini simmetrici e piante sempre in fiore, uno spettacolo sotto il cielo di Rabat fatto di antichità, storia e naturale bellezza!!Un bar a picco sul mare, il " Café Maure "per un buon the e via verso il lungo mare che costeggia la Medina, un tramonto sull’Oceano Atlantico non poteva mancare…

Atlantico Sea

Cafè Maure

Ci addentriamo quindi all’ interno della Medina, uno scenario di altri tempi, tutta la Rue des Consuls è arricchita da un tetto in legno lavorato, e centinaia di botteghe vendono Souvenire di ogni genere…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Andiamo a cena in un ristorante nella piazza principale, “Dar Naji”… un posto incantato nell’anima di Rabat, una cena ottima a base di insalata marocchina e Tajine !!

Ristorante al centro di Rabat " Dar Naji "


Riad Dar Soufa…

Il Riad perfetto!!! Ogni minimo dettaglio è semplicemente divino!!

Una colazione tra le migliori fatte nel nostro viaggio… “ Riad Dar Soufa “ è incantevole lo consiglio vivamente a chiunque volesse fare un salto a Rabat!!

Riad Dar Soufa - Rabat


Rabat … Mare ... Cultura

Prima di salutare questa splendida città, la mattina ci incamminiamo verso la famosa Moschea di Hassan … mai conclusa ma con un fascino che ti ipnotizzata… Dopo quella di Smarra in Iraq, questa Moschea è stata a suo tempo la Seconda Moschea più grande del mondo Islamico!

Verso mezzogiorno lasciamo Rabat per iniziare un nuovo viaggio verso la perla blu… Chefchaouen…Abbiamo percorso un itinerario meraviglioso, vorrei potervi far capire le emozioni che abbiamo provato nel percorrere certi tratti di strada…

Per arrivare a Chefchaouen abbiamo attraversato la catena montuosa dell'Atlante,  visto piantagioni di Marjuana, abitazioni semplici, villaggi dove i berberi vivono e lavorano come centinaia di anni fa, portando il raccolto su di un mulo, e spostandosi a piedi, ci siamo chiesti in continuazione: ma da dove arrivano e dove sono diretti, il nulla intorno a noi solo distese di terre incontaminate…

Lungo il nostro viaggio, i nostri occhi hanno " rubato " con lo sguardo, panorami infiniti, immersi in un incredibile caleidoscopio di colori, accompagnandoci per tutto il tragitto, e immergendoci inaspettatamente in quadri viventi… Immaginate una tavolozza piena di colori sfumati tra loro, verde, giallo, rosso, rosa, viola toni di marroni mai visti prima, tutto nella semplice cornice dell’azzurro del cielo, e montagne, colline… credetemi è veramente difficile per me cercare di spiegarvi cosa abbiamo vissuto… “

Ormai è quasi buoi quando varchiamo la strada per entrare nella perla blu di cui tutti parlano… Chefchaouen è li ai nostri piedi… Blu così blu che il verde intorno perde importanza affianco a questo angolo di mondo tutto color puffo!!

Chefchaouen


Non abbiamo la posizione del Riad… arriviamo sulla piazza principale e chiediamo a dei ragazzi di aiutarci ad arrivare a “ Casa Miguel”, è vicina, e uno di loro sale in macchina con noi per accompagnarci proprio all’entrata del Riad!!“ Se deciderete di fare un on the road organizzato tutto da voi, sappiate che sarà inevitabile chiedere informazioni… “È sera e dopo aver sorseggiato il nostro the alla mente al Riad " Casa Miguel ", e posato le valige, usciamo immediatamente!!

Casa Hassan - Chefchaouene


Chefchaouen

Nell’essenza più pura delle montagne del Rif, questa perla ci accoglie a braccia aperte … La piccola Medina, tra un sali e scendi di gradini e viuzze tutte dipinte di un blu sgargiante è impeccabile, un dipinto reale, vivo, con un animo gentile e rilassante, così ci siamo sentiti passeggiando per le sue piccole strade, abbiamo avuto la sensazione di pace e tranquillità… ciò che non abbiamo assolutamente percepito nella città di Fez…

Chefchaouen vuol dire - due corna - in arabo, in riferimento alla montagna divisa in due dal versante in cui è situata la città!
La sera fa freschetto… Andiamo a cena a “Casa Hassan” un ristorante tipico del paese, ceniamo affianco al camino mangiando Tajine e cous cous di verdure..

“ In otto giorni in Marocco abbiamo trovato il vino solo in un paio di posti… Quindi se decidete di vivere un viaggio in giro per il Marocco e siete amanti del buon vino, sappiate che non né troverete! “


Riad Casa Miguel

La mattina seguente a “ Casa Miguel “ un buongiorno tutto blu colora di luce la nostra piccola, ma accogliente stanza!! Questo piccolo Riad si trova nel cuore della piccola Medina di Chefchaouen, confortevole e colorato!

La colazione è ottima e abbondante!! I proprietari sono davvero gentili, ci spiegano la trada per Merzouga e per Fez… e ci indicano cosa vedere qui a Chefchaouen!!

Casa Miguel - Chefchaouen


Perche' Chefchaouen e' Blu?

In giro per tutto il Marocco abbiamo ammirato tantissime porte colorate, la maggior parte di color verde, come vuole la tradizione mussulmana, ed era così anche a Chefchaouen, fino agli anni Trenta la maggior parte delle porte erano pitturate di color verde, poi è stato introdottoto il Blu e tutto è iniziato ad essere pitturato di un blu sgargiante, porte, vasi, finestre, scale, qualsiasi cosa è blu, non si sà bene il motivo, alcuni dicono che si usi per allontanare le zanzare, altri invece sostengono che sia stato introdotto dagli ebrei, per regalare alla città il colore del paradiso…

“Ad oggi rimane un mistero, fatto sta che questo color blu, ha portato a Chefchaouen fama e unicità, e a noi è piaciuta davvero tanto!!”

Un paio d’ore in giro per questo sperduto piccolo mondo dai mille toni turchesi…
Ci addentriamo nella Medina ( una delle più incantevoli di tutto il Marocco ) e nelle sue piccole vie, passiamo per Plaza Uta el-Hammam, il cuore della Medina!

Due ragazzi carinissimi del Riad, dove abbiamo alloggiato, si sono proposti per farci da guida in questo piccolo diamante ai piedi delle vaste vette del Rif…

Qui troverete chi vorrà vendervi dell’hashish, in queste zone la produzione di Marjuana e hashish è all’ordine del giorno, si dice che più dell’80% dell’hascish consumato in Italia e in tutta Europa, venga proprio da qui, dai berberi che vivono sulle montagne del Rif e che si occupano proprio di questo tipo di coltivazione…

Ma non abbiate paura, le persone del posto sono gentili e disponibili, non insistono, e potrete girovagare tranquillamente per le viuzze di questo fantastico e piccolo mondo blu!

Non mi aspettavo di vedere un fiume che percorre tutta Chefchaouen… Questo nasce dalla sorgente Ras El-Ma, è stata davvero una sorpresa, perché non avevo letto da nessuna parte di questa meraviglia! Si arriva in cima seguendo una stradina, e da lì si inizia scendere costeggiando tutta la città blu!! Vi conscioglio assolutamente di vederlo è uno spettacolo!


Verso Fez

Partiamo da Chefchaouen verso mezzogiorno, la strada che ci aspetta per Fez non è delle migliori… ma neanche la peggiore!!

Dopo quattro ore di viaggio in cui abbiamo potuto assistere per un altro giorno, a scenari mozzafiato e strade a dir poco inconsuete, arriviamo a Fez..

P4103 - Chefchaouen - Fez

Non sapevamo bene dove fosse il Riad R’cif , parcheggiamo all’entrata della città, in un parcheggio custodito, indicatoci da un poliziotto!

Ci incamminiamo verso la piazza principale e subito veniamo avvicinati per essere accompagnati al Riad, inizialmente abbiamo rifiutato l’aiuto delle persone del posto che si sono offerte in maniera un po troppo invadente, ma poi non abbiamo potuto fare altrimenti, ci saremmo persi, e così due ragazzi ci hanno accompagnato per i vicoli stretti e infiniti di Fez!


Fez

Fez … splendida città vecchia, la più antica di tutto il Marocco! Ha 14 porte da cui accedere, 15 km di mura, 3 quartieri, 959 strade e ben 80000 persone che vivono all’interno di questo angusto labirinto, in cui perdersi è semplice e ritrovare la strada, impossibile!!

Quartiere Andalouse - Fez - Medina

Il primo quartiere “Chaouwara“ risale circa al 1200 dopo cristo, poi vi è il quartiere “Andalouse”, il secondo più vecchio della città, il “ Mellah ” è l’ultimo quartiere nonché il terzo quello ebraico… Da qui nasce la famosa Medina di Fez, dove artigiani e piccole botteghe, animano gioiosamente queste strade piccole e arzigogolate!!
Tutta la Medina è parzialmente coperta da un frangisole in legno di cedro.

Usciamo con una guida che in un paio d’ore ci porta a spasso per i vicoli di questa cupa città vecchia… A me ha messo paura… dico sul serio, non ero tranquilla e non vedevo l’ora di tornare nel Riad!

Ceniamo infatti al " Riad R’cif " nel cuore della Medina… e verso le dieci di sera già siamo a letto!!

Fez - Medina

Moschea Kairaouine

La Moschea Kairaouine in cui vi è l’università più antica al mondo, fondata nell’859 da Fatima el-Fihria, è imponente .. noi purtroppo non siamo potuti entrare, inquinato l’accesso è consentito solo ai mussulmani, ma la nostra guida locale, l’ha fotografata per noi la sera prima…

Moschea Kairaouine


Buongiorno Fez

Un buongiorno pieno di luce illumina la meravigliosa Fez, nulla a che vedere con la sera prima, passeggiare per i suoi vicoli è un pò come fare un viaggio nel passato… Carri con frutta fresca e spezie, odore di biscotti appena sfornati, muli ed asini che portano materiale per le piccole vie che fanno di questa Medina un labirinto dov’è impossibile non perdersi…
Girando per le sue strade incontrerete le tante fontane pubbliche ( seqqâya ), sono circa 60 in tutta la Medina…

Riad R'cif - Fez


 Concerie Chaowara

Ma se c’è una cosa che dovete assolutamente vedere sono le Concerie nel quartiere di Chaowara!!
Un teatro a cielo aperto dove rimanere incantati dal lavoro che ogni giorno, da secoli, e da generazioni, viene portano avanti, con dedizione e amore!

Siamo rimasti sbalorditi dall'autenticità e bellezza , e non abbiamo fatto molto caso all’odore fortissimo delle pelli e tinture, ci hanno dato un rametto di menta fresco da mettere sotto il naso , per affievolire il forte odore… abbiamo osservato dall’alto le vasche utilizzate per la tintura delle pelli, e acquistato una piccola borsetta per me! 

Concerie di Fez


 Verso Merzouga

Sono le 10 del mattino e dopo aver gustato una splendida colazione al Riad R’cif , visto le concerie, e girato per i suoi vicoli tra botteghe di tappeti fatti a mano e deliziose botteghe artigiane, è arrivato il momento di ripartire per il nostro tour on the road per il Marocco che oggi ci porterà a Merzouga… peccato che invece che le classiche 6 ore ne abbiamo impiegate 13….

La direzione era giusta.. noi abbiamo preso un'altra strada...

Il nostro tragitto inizia mettendo sul navigatore la località di Merzouga, dove saremmo dovuti arrivare per le quattro del pomeriggio, anche sul cellulare su google maps ci indica 6 ore di strada…

Passano due ore, e ad un bivio il navigatore ci dice di svoltare a sinistra … google maps a destra… voi quale strada avreste scelto? Quella asfaltata o quella tortuosa? Noi andiamo a destra per quella più complicata… tanto avevamo letto che le strade in Marocco non sono un granché … appunto…

Ci immettiamo sulla R 317 , se volete fare la nostra esperienza questa è la via più complicata per arrivare alle porte del Sahara da Fez…

Solo mostrandovi le foto potrete capire cosa abbiamo passato, ma voglio rendervi partecipi delle nostre emozioni e di ciò che abbiamo provato percorrendo una strada cosi dissestata …

All’inizio è stato abbastanza semplice, non c’era l’asfalto, ma comunque è percorribile ad un’andatura veloce, ci troviamo completamente nel cuore del Medio Atlante, in una strada completamente in costruzione tra le montagne che dividono la parte delle città Imperiali nel Medio Atlante e il Marocco centrale, lungo la via incontriamo solo berberi e persone locali, contadini e lavoratori che ci osservano sbalorditi, quasi a dire: “ cosa ci fanno due turisti su questa strada “…

Lo scenario cambia continuamente ad ogni curva un quadro diverso, scorci di montagne innevate, poi di un rosso brillante e subito inaspettatamente una lunga strada incorniciata da rocce di ogni dimensione, praticamente stanno creando una strada che passa di netto nel bel mezzo del Marocco!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“ Siamo passati tra villaggi costruiti con semplici tetti di paglia e pozzolana, abbiamo incontrato persone del luogo che ci hanno aperto il loro cuore aiutandoci nella scelta della strada giusta, ci siamo trovati in cima ad una vetta fermi per più di un’ora causa lavori in corso, abbiamo potuto assaporare l’aria delle montagne che vedevamo in lontananza da Marrakech, siamo scesi per sgranchirci le gambe e scambiando mio marito per marocchino … le donne sono nulla in confronto all’uomo in Marocco, e questo mi ha colpito moltissimo, facendo scivolare una lacrima lungo le guance mentre in cima alla montagna una signora abbracciandomi ha voluto una foto con me… “

Sono riuscita a inviare un sms a mia madre, l’ultimo, prima di perdere il segnale definitivamente, scrivendole di chiamare il Camp, che ci aspettava a Merzouga per le quattro, che non saremmo arrivati prima delle dieci di sera…

“Un altro bivio, e appoggiato ad un albero, un pastore. Ci fermiamo a chiedere dove dobbiamo andare e ci indica a sinistra, ci fa capire, essere il percorso migliore per Merzouga… e via verso un’altra strada immersa tra le gole di una montagna altissima e per tutto il tragitto durato 80 km e tre ore, successivo alle cinque precedenti passate su quella che non possiamo definire strada, un tramonto dai toni del rosa rosso e arancio che, specchiandosi sul fiume che costeggia la nostra strada, ha illuminato il nostro tragitto” .

Ho avuto paura talmente tanta che ho dovuto prendere la valeriana per rilassarmi, non avevamo internet, né linea, nessuno sapeva dove ci trovavamo, infatti di questo momento, durato tre ore infinite, non abbiamo foto…

Finalmente alle otto di sera arriviamo su una strada urbana con luci e paesi, ed Er-Rachidia il paese che avremmo dovuto raggiungere dal primo bivio solo dopo tre ore, l’abbiamo raggiunta dopo otto!!

Siamo esausti, stanchi, non abbiamo pranzato, e sogniamo un letto e una doccia, ma dobbiamo percorrere ancora 286 km fino a Merzouga !

Sono le 23 e 18 minuti quando arriviamo all’entrata di Merzouga, c’è un posto di blocco con due guardie, ci fermiamo perché per strada non c’è nessuno, ormai abbiamo perso la posizione del Camp, e chiediamo a loro ( in francese.. e che francese ) di aiutarci, chiamano immediatamente la struttura “ Le Liberté Camping “ che però è chiusa, tutti stanno nel deserto, dove dovevamo stare anche noi… un ragazzo, un passante, conosce i proprietari di quel Camp, li fa chiamare dalla polizia, finalmente rispondono, ci dicono che ci vengono a prendere, li ringraziamo e ci accomodiamo in machina, orami la nostra casa…

“ Devo fare pipì, non ce la faccio più, scendo e chiedo al poliziotto dove posso trovare un bagno… è già secondo voi, dove mi porta? Alla stazione di polizia a pochi metri da li… il problema è che i bagni sono chiusi a chiave, e solo di giorno vengono aperti… Ho dovuto fare pipì affianco le celle dei carcerati, nel carcere di Merzouga, in una latrina. È stata l’esperienza più disgustosa della mia via… “

Detto ciò la serata si prospetta ancora lunga… sono passati 45 minuti e ancora non si vede nessuno, solo le balle di ramoscelli che rotolando tagliano la strada, come nei film…
Ad un certo punto un ragazzo vestito con la tunica marocchina corre a piedi verso di noi, ha bucato e i suoi amici stanno cambiando la gomma … ma è lui il nostro salvatore che sale in macchina e ci indica la strada fino al Camp!


Il deserto del Sahara…

“ Scendiamo dalla macchina è buio, alzo gli occhi al cielo e inizio a piangere di gioia, siamo all’entrata del deserto del Sahara, sopra di noi un manto di stelle che brillano inesorabilmente, ne siamo circondati, ho amato a tal punto questo momento, che avrei voluto non finisse più! “

Sahara Desert - Luxury Maktoub -Merzouga

Poco dopo arrivano il proprietario del Camp e il suo amico, dopo chiarimenti sul perché quel ritardo, saliamo sulla loro jeep e ci addentriamo nel deserto, musica a tutto volume accompagna il nostro rally sulle montagne di sabbia.
Dopo circa quindici minuti arriviamo al " Luxury Maktoub", è straordinario, candele ovunque, stelle in ogni dove e quell’atmosfera magica che ho sempre sognato di vivere!
Ci hanno preparato la cena, è mezzanotte e mezza, loro sono simpaticissimi, un'accoglienza straordinaria, la cena è ottima, una delle migliori nel nostro soggiorno in Marocco!

È arrivata l’ora di andare a dormire, ma non voglio, così con Lorenzo ci sdraiamo sui cuscini davanti la nostra tenda e rimaniamo lì in silenzio a guardare milioni di stelle, stelle che brillano ogni secondo e stelle lontane, stelle cadenti e nasce un desiderio, si avvererà chissà …

Sahara Desert - Luxury Maktoub -Merzouga

Suona la mia sveglia, sono le sei del mattino, ho dormito solo tre ore, ma l’emozione è come quella di una bimba la mattina di Natale… Voglio vedere l’alba nel deserto nel cuore del deserto del Sahara…

Sahara Desert - Luxury Maktoub -Merzouga

“Apro la porta della tenda, Lorenzo dorme, tutto è quiete, un silenzio disarmante circondata il mio udito, nulla a disturbare quel momento, il rosso aranciato della sabbia attira la mia sguardo, sono ipnotizzata, inizio a camminare verso una duna dove trovo un tavolo con tre sedie, mi siedo, un sospiro lungo e pieno di gioia accompagna questo momento di calma allo stato puro, me lo sono goduto fino alla fine, trenta lunghissimi minuti di pace… io, il cielo, circondata dal deserto del Sahara, illuminata dai primi raggi di luce del sole… mi alzo e inizio a camminare verso il sole, è caldo, rosso e bellissimo…
Finalmente Lorenzo si alza, sono le otto e mezza, una colazione marocchina ci attende, sono felice sono veramente felice!!!

Sahara Desert - Luxury Maktoub -Merzouga

Abbiamo provato il “ sandboard “ lo snow sulla sabbia, strano ma bello allo stesso tempo... diciamo che su cinque volte quattro ero a terra...

Per tornare all'entrata del deserto, dove si trovano i camping, abbiamo fatto una lunga passeggiata a dorso di un dromedario, avevo sempre visto tantissime foto e video, è un'esperienza unica, il sole crea delle ombre stupende che mettono in risalto la fila dei cammelli!! Abbiamo camminato con loro,  per un ora e mezza…
È stata un’esperienza indescrivibile, consiglio a chiunque di farla!!


Verso Ouarzazate

Salutiamo i nostri amici che ci hanno ospitato e reso unica la nostra breve permanenza nel deserto.. ad attenderci strade infinite e paesaggi sconfinati…

Palmeraie De Tizimi

Valle di Dades - Marocco

Lungo la strada per Ouarzazate, canyon dai toni accessi di marrone  intenso, ruscelli, corsi d’acqua che costeggiano la nostra strada, villaggi e un tuffo nel cuore del  cartone animato di  " Aladin ", passiamo per la valle del Drâa e del Dades,  strade interminabili, credetemi, non si vede la fine e tutt'intorno le sterminate vallate dove perdersi guardandole a bocca aperta…

Ait ben Haddou - Marocco

Valle del Drâa e del Dades


Le Petit Riad - Ouarzazate

Dopo quattro ore arriviamo a “Le Petit Riad” troppo carino, è una residenza di famiglia della guida alpina Fatima Agoujil, è accogliente e pieno di soffici cuscini e opere d’arte realizzate dalla famiglia stessa!!

Le Petit Riad - Ouarzazate

Tutto è perfetto, credo di non aver mai avuto un servizio tanto straordinario, i padroni di casa sono delle persone deliziose , la camera è confortevole e c'è tutto ciò che occorre per un soggiorno impeccabile!! Ci accomodiamo e come in ogni Riad, the e biscottini alle mandorle ci danno il benvenuto!

Ormai sono le sei del pomeriggio e siamo stanchi, ci rilassiamo dopo una doccia a bordo piscina, non fa caldo ma si sta bene, per cena pietanze casalinghe, come il tajine di pollo, pane marocchino e olive sfiziose, saziano il nostro appetito… sono le dieci quando già a letto chiudiamo gli occhi… domani si torna a Marrakech!!

Le petit Riad - restaurant


Buongiorno Ouarzazate

Un buongiorno pieno di sano riposo… La colazione è in giardino, al sole, c’è di tutto e abbiamo mangiato come se non ci fosse un domani!

Le Petit Riad

Ouarzazate è la Hollywood del Marocco, famosa per la sua industria cinematografica, è un’ottima partenza per chi desidera fare escursioni in montagna , nelle gole e nel deserto!


Noi la salutiamo così, ringraziandola di averci ospitato in un Riad meraviglioso, dove abbiamo potuto rigenerarci dalla stanchezza accumulata negli ultimi giorni!


Verso Marrakech….

Come descrivereste ad oggi il Marocco, un paese caldo, con palme e deserto infinito... magari potete trovare una tempesta di sabbia... ma la neve chi se la sarebbe aspettata, in un paese come il Marocco? Eppure noi abbiamo trovato anche quella!!!

Ci aspettano solo tre ore di strada da Ouarzazate a Marrakech, tre ore, che in confronto a ciò che abbiamo passato non sono nulla… ma poteva essere così semplice arrivare a Marrakech? Purtroppo no! Arriviamo dopo mezz’ora circa, a un bivio, la strada è chiusa - causa tempesta di sabbia - dobbiamo deviare per Agadir allungando di altre due ore il nostro tragitto… Ma dopo pochi chilometri troviamo una strada che ci riporta sulla strada chiusa, secondo voi la prendiamo? Si torniamo sulla strada con la tempesta di sabbia, ma non è finita qui … il peggio è passato e per un’ora circa il tragitto è tranquillo e senza intoppi..

Quando ad un certo punto ci rendiamo conto che inizia a nevicare … e voi direte: neve in Marocco? È già, più andavamo avanti e più salivamo di quota…. Fino a che non troviamo una fila di macchine, questa volta piena di turisti - strada chiusa causa neve!!

Non ci siamo fatti mancare nulla, entro in un bar per chiedere del bagno e comprare un po di pane con cui pranzare… non vi nego che una bella pasta asciutta in quel momento, male non ci stava!

Dopo meno di un’ora riaprono la strada, si riparte, a Marrakech mancano ancora 180 km di strada di montagna, più saliamo più nevica, fino a quando a 2200 metri una tempesta di neve invade il nostro tragitto, possiamo andare a passo d’uomo!

Passata la tempesta iniziamo a scendere, sono le quattro e vogliamo assolutamente vedere il tramonto da una terrazza di Plaza Jamaa El-fna!!

Arriviamo a Marrakech che diluvia, potevamo farci mancare un diluvio…?? Nooo…

L’ultimo Riad che abbiamo scelto, il " Riad Ta’achchaqa" non ci è piaciuto moltissimo, più che altro il personale, poco disponibile, e la colazione la più misera della settimana...in confronto agli altri Riad … nulla è perfetto…

Ci addentriamo nei vicoli della Medina, e nonostante Google Map non riusciamo a trovare il nostro Riad, dei ragazzi ci fermano e insistentemente vogliono accompagnarci al Riad, nonché un minuto a piedi, era dietro l’angolo!
Per averci accompagnato Lorenzo li ringrazia dandogli due o tre euro… ma non bastano e glieli buttano addosso facendo capire che erano pochi… Abbiamo solo soldi sani dai 200 Dirham in su, il proprietario del Riad è andato a cambiarli, sembravano essere d’accordo, una situazione che davvero non ci è piaciuta… 100 Dirham pari a 9 euro è ciò che hanno preteso! Lorenzo glieli ha dati, dovevamo uscire di sera, e non volevamo problemi!!

Riad Ta'chahcaqa - Marrakech

Di corsa abbiamo posato le valige e siamo usciti immediatamente, incamminandoci verso la Piazza Jamaa El-Fna, siamo saliti alle sei e un quarto su una terrazza panoramica al “Gran balcone du café Glacier “ stupenda e sorseggiando un the insieme ad una coppia di italiani appena conosciuti ci siamo goduti il tramonto!!!

Ed eccolo il tramonto su Plaza Jamaa el-Fna è qualcosa di sublime, un arcobaleno di colori sfumati tra loro… Non riesco a distogliere lo sguardo, è un momento che ho assaporato a pieno, ho ricaricato il mio senso visivo di una bellezza così unica che sono riuscita a imprimere nella mia memoria ogni attimo di quel fenomenale istante … il tramonto visto da una terrazza di Marrakech va visto!!

Cala la sera e nella Piazza come il giorno in cui siamo arrivati, si respira quell’aria di festa! Tutto intorno a noi acquista un’aria gioiosa, luci soffuse, musicisti di strada cantastorie e cibo a volontà!

Si decide di cenare sulla terrazza del “Café Kessabine “ e qui abbiamo raggiunto uno stato di puro rilassamento, dovuto ai giorni passati in giro per questo fantastico paese …

Al Café Kessabine si mangia divinamente! Dopo una settimana di tajine, abbiamo gustato dei panini a dir poco eccezionali, una festa per il palato !! Lo consiglio vivamente a chi deciderà di visitare Marrakech!

Café Kessabine - Marrakech


Marrakech

Buongiorno Marrakech!

" Nel momento stesso in cui metterete piede a Marrakech, avrete la netta sensazione di aver dimenticato qualcosa casa... magari lo spazzolino da denti, o un paio di calzini. No, quello che vi mancherà maggiormente a Marrakech saranno la prevedibilità e l'orientamento..." !!!!! ... Così inizia la descrizione di Marrakech sulla Lonely Planet.... io non ci credevo eppure è stato così!!! Ci siamo persi più e più volte, è stato inevitabile chiedere indicazioni o farci accompagnare dove volevamo andare, insomma ti senti perso ma in fondo è anche questo il bello del viaggio, perdersi per trovare qualcosa o vedere ciò che non ti eri prefissato, ed è proprio così che abbiamo vissuto non solo tutto il viaggio in Marocco ma anche l'ultimo giorno a Marrakech!!!

Oggi ti salutiamo… Dopo una colazione, poco abbondante, in confronto alle altre mangiate negli altri riad… si esce per un giro nella famigerata città ! Girovagare per i suoi vicoli e per il suo unico e inconfondibile Souk è inevitabile!!

Dal “Riad Ta’achchaqa” dove non vi è insegna o nome fuori la porta.... una lunga strada, la Rue Souk Smarine, ci accompagna fino alla piazza!

C’è un dolce odore di spezie e prelibatezze che ci accompagnano lungo il nostro tragitto, aromi che cambiano a poco a poco, secondo la natura delle merci che le varie botteghe vendono! Non vi è un’insegna, né un nome che distingue una bottega l’una dall’altra, ma ci s’innamora del posto che più ci colpisce, come questo negozio di spezie e erbe medicinali, così colorato, una ragazza ci invita ad entrare e ci incanta con storie e aromi che stuzzicano olfatto e udito!!

Botteghe di tappeti e pashmine di tutti i colori… lo shopping nel Souk è una cosa seria... ahahaha bisogna portarsi un trolley vuoto !!


Palazzo El Bahia

Non andarci sarebbe stato un peccato,  mi hanno detto non essere così affascinante, invece ci ha colpito moltissimo, la storia del suo nome che vuol dire “ Il Palazzo della Bella “ dedicato alla moglie del visir, alla sua morte tutte le stanze del palazzo furono svuotate, per questo sono vuote - unica pecca !

Il Palazzo El Bahia è uno dei più importanti nella città di Marrakech, il cortile interno è l’attrazione principale, noi siamo andati con la Lonely Planet, e po0co tempo a disposizione, con una guida sarebbe stato più interessante, non essendoci didascalie che spiegano la storia!
Il cortile d’onore è il punto più affascinante! 


Museo di Marrakech

Avevo letto di questo museo, e non era nella lista delle cose da vedere, senza volerlo ci siamo capitati davanti, e siamo stati felici di visitarlo!

Palais Mnebhi, che oggi ospita al suo interno opere di inestimabile valore, ha un cortile interno stupendo, me ne sono innamorata, tutto circondato da mosaici dipinti a mano coloratissimi, e una fontana al centro come negli altri cortili che abbiamo visto! Per alcuni può essere poco interessante a noi è piaciuto moltissimo!

Zoitoun Café

Cinque volte al giorno il Muezzin chiama alla preghiera i fedeli dall'alto del Minareto!Lo sentiamo verso mezzogiorno quando siamo sulla piccola terrazza del " Zoitoun Café " , un posto caratteristico con un affaccio splendido sulla Piazza Jamaa el-Fna! Un piatto di frutta fresca e due frullati, accompagnano i nostri ultimi attimi a Marrakech!


Il mio Marocco 

L'ho immaginato così.... caldo, color arancio, con palme e oasi lussureggianti, con candele che scaldano l'ambiente e risaltano il fascino delle città imperiali che incorniciano maestose, i paesaggi circostanti... Mi sono sbagliata? Non del tutto.... Eppure è riuscito a lasciarmi senza parole, facendo breccia nel mio cuore, il Marocco si è fatto scoprire in tutto il suo splendore, proprio dove non credevo avessi nulla da vedere, dall'Alto Atlante con il Rif che domina su di esso, passando dalle pendici boscose al pianeggiante paesaggio pietroso del Marocco Sahariano, lasciandoci alle spalle ginepri, pini e cipressi che aprono lo sguardo ad acacie spinose e a palme che spuntano improvvisamente sullo sfondo...

Incantata da ciò che non credevo potesse esistere in Marocco, invito voi viaggiatori a seguire le mie stesse orme, vivete il cuore pulsante di un paese che hanno etichettato come caldo e arido, e fatevi travolgere dalle numerose sfaccettature che il Marocco può regalarvi! Lasciatevi trasportare dal vostro istinto sbagliate strada, togliete l'orologio, e godete a pieno della vera essenza che il Marocco può donarvi... senza volerlo rimarrete basiti vedendo una tormenta di neve... eppure ho visto la neve in Marocco ... chi l'avrebbe mai detto !!!


I miei cucchiaini " Marocchini"

Questa volta ho esagerato... ma i cucchiaini che ho trovato qui in Marocco sono troppo carini... A parte i miei preferiti, i due in legno, che ho comprato a Chefchaouen in una piccola bottega di un falegname ... quello con un pallino,  l'ho preso nel Riad a Rabat, gli altri sono stati presi nei ristoranti e caffetterie che abbiamo girato nel nostro soggiorno... Il più difficile da prendere è stato quello con i fiorellini disegnati sopra... eravamo al Zoitoun Café ,  chiedo un espresso, e affianco alla tazzina arriva questo cucchiaino troppo carino... io non ho avuto il coraggio, c'era troppa gente, Lorenzo lo ha preso per me!!! Immaginate che sono passata ai controlli dell'aeroporto con questi 5 cucchiaini nello zaino, chissà cosa avranno pensato vedendoli !!!!!!


Hotel & Ristoranti

Marrakech

Riad Abaka

21 Laksour Derb roukni, Marrakesh 40000, Marocco

• Ristorante Chez Chegrouni

  Place Djemaa Al Fnaa, Marrakech, Marocco

Rabat

• Riad Dar Soufa

7 Derb Souaf Medina, Rabat 10000, Marocco

•Ristorante Dar Naji

 Avenue Jazirat Al Arabe, Rabat, Marocco

• Café Maure

  Rue des Consuls, Rabat 10030, Marocco

Chefchaouen

Casa Miguel

Rue El Hafiane, Quartier Dif Andalous, 90000 Chefchaouene, Marocco

• Ristorante Casa Hassan

Rue Targui, 22 CHAOUEN, Chefchaouen 91000, Marocco

Fez

• Riad R'cif

Fes, Marocco

Merzouga 

Luxury Maktoub

Camping Le Liberté, Merzouga, Marocco

Ouarzazate

Le Petit Riad

Avenue Moulay Abdellah 1581، Ouarzazate 45000, Marocco

Marrakech

• Le Grand Balcon Glacier

Jemaa El Fna, Marrakech, Marocco

• Café Kessabine

77 Souk Kessabine Jamaa Fna, Marrakech 40000, Marocco

Zoitoun Café

107 Place Jemaa El Fnaa, Marrakech 40000, Marocco

• Riad Ta'chchaqa

19 Derb Ouayhah Sidi Abdelaziz، Marrakesh 40030, Marocco
 

Cosa avremmo voluto vedere...

Alla fine di ogni viaggio c'è sempre qualcosa che inevitabilmente non siamo riusciti a vedere... Questo viaggio è stato organizzato completamente da noi, abbiamo decisamente rispettato l'itinerario che ci eravamo prefissati!!! Ma c'è sempre qualcosa che sfugge... di seguito ciò che avremmo voluto vedere:

  • Marrakech -  Jardin Majorelle
  • Marrakech - Tempio Dei Sauditi  
  • Fez -  Medersa Bou Inania ( scuola coranica  )
  • Casablanca - 

 Come ho già scritto nei miei articoli, a volte il tempo non basta e la stanchezza dopo certe giornate è davvero al limite!!



Informazioni Utili

  • Una corsa in Taxi dall'aeroporto alla Medina di Marrakech - 150 Dirham - 13,20€
  • Pedaggio sull'autostrada da Marrakech a Rabat - circa 130 Dirham - 11,40€
  • Costo di una multa presa per non esserci fermati allo Stop - 400 Dirham - 35,20€ ( da pagare in contanti! )
  • Cena tipica marocchina dai 150 ai 200 Dirham - 20€ in due al Max

Dormire nel deserto

 Vi scrivo di seguito come ci si organizza:

Per passare la notte nel deserto prenotate un camp, quello che più vi piace, noi abbiamo scelto il Luxury Maktoub   

Costo di una notte nel deserto

  • pernottamento - cena - prima colazione - cammellata - sandboard - jeep 160€ 2 Pax !

Ho inviato una email un paio di giorni prima della nostra partenza per sapere l'ora e il luogo dove incontrarci a Merzouga per andare con i proprietari del camp nel deserto!

Noi avevamo appuntamento al " Camping Le Liberté " -  Quando arrivate alle porte di Merzouga trovate un cartello con su scritto i nomi di tantissimi Camping, di solito ci si incontra verso le quattro del pomeriggio, si posa la macchina al parcheggio del Camping e con il tramonto si raggiunge  a dorso di un dromedario o con una jeep il campo tendato dove passare la notte ! 


 Cosa vedere in tour di otto giorni in Marocco

Marrakech

Non abbiamo avuto il tempo di visitare tutto ciò che vi elencherò,  avremmo dovuto aggiungere un paio di giorni in più solo per Marrakech... ma siamo stati comunque felici di aver vissuto il Marocco in tutta sua bellezza!

  • Plaza Jamaa el- Fna
  • Palazzo El Bahia
  • Museo di Marrakech
  • Moschea della Kutubiyya
  • Giardini Majorelle
  • Tombe Sa'diane
  • Menara Gardens and Pavilion

Rabat

  • Torre di Hassan
  • Kasba degli Oudaïa

Fez

  • Chouwara concerie
  • Attarin Medersa
  • scuola coranica
  • Museo del legno e dell'artigianato di Nejjarine

Chefchaouen

  • Cascades d'Akchour Place
  • Kasbah Museum
  • Plaza Una el-Hammam
  • Medina 

Merzouga

  • Camel Trekking
  • Dormire nel deserto!
  • Tour su 4x4 nel Sahara
  • Palmeraie de Tizimi

Ouarzazate

  • Valle di Dades
  • Gola di Todra
  • Ait Ben Haddou

Il nostro itinerario

1° Giorno:

  • Arrivo nel tardo pomeriggio a Marrakesh 
  • Riad Abaka Marrakesh
  • Passeggiata nella suggestiva piazza Jamaa el Fna ( Patrimonio dell'umanità UNESCO )

2° Giorno

3° Giorno:

4° Giorno:

5° Giorno:

6° giorno:

7° Giorno:

8° Giorno:

  • Marrakesh
  • Partenza per Roma

CAMBIO: MAD 11.4 - EURO 1.00  ( CIRCA)


 

Karen P.     19 Marzo 2018

16 comments on “Marocco · Africa”

  1. Articolo bellissimo, pieno di informazioni utili e tante foto meravigliose 💚 Aspetto con ansia altri viaggi per continuare a leggere avventure meravigliose ✈️

  2. Un racconto entusiasmante,una lettura frizzante,un entusiasmo che travolge e trascina il lettore in questa terra incantata, è questo che si crea quando l amore per il viaggio si traduce in scrittura,brava Karen!

  3. Un viaggio senz’altro avventuroso, ma a tratti anche romantico! Quante belle emozioni che avete vissuto che rimarranno nei vostri cuori!
    Utilissime tutte le informazioni che hai scritto, credo che serviranno a chiunque voglia intraprendere un viaggio per il Marocco! Un abbraccio tesoro😘

    1. Grazie Janna!!!
      Si ho cercato di rendere partecipe i miei lettori!!!
      E per qualsiasi altre informazioni basta chiedere!
      Grazie per le tue bellissime parole!!!

  4. Io aspetto con ansia il momento del tuo rientro dai viaggi.
    Ogni volta riesci a far passare tutto quello che provi girovagando per il mondo. Per me è una goduria per l'anima "vedere" questi posti. Questo diciamo che e stato un bel viaggio che vi ha messi alla prova😂 dalla dispersione ib mezzo al nulla, al cambiamento di paesaggì e clima concentrato in un unico posto.
    Che dire M E R A V I G L I O S O!
    Come ti dicevo per che non può viaghiare costantemente tu sei (almeno per me) un toccasana😊.

    Ora non mi resta che aspettare il prossimo articolo. Bacione grosso gioia!🤗

    1. Simona,
      io non so davvero cosa scriverti, sono senza parole!! Entusiasta del tuo commento e carica per continuare a scrivere e consigliare le persone che come te mi seguono!! Sono felice di essere riuscita a farti entrare nel vivo del nostro viaggio!!
      Alla prossima avventura allora!!
      Apprezzo molto il tuo commento!! Mi da la forza per credere ancora di più in ciò che sto facendo!!
      Grazie ancora !!

  5. TI seguo su Instagram da un po' e amo i tuoi viaggi, amo la passione che ci metti nel raccontarli e non vedo l' ora di leggere sempre i tuoi post.. proprio per come hai raccontato del Marocco hai spinto me e i miei amici a partire per un viaggio on the road proprio come lo hai fatto tu.. la magia di questi posti raccontati da te hanno tutto un altro sapore.. aspettiamo che ci racconti le tue nuove avventure.. grazie per la tua disponibilità e l' amore che ci metti in tutto ciò che fai..

  6. Un ottimo articolo, ricco di informazioni molto utili!! Grazie, mi hai fatto salire l'emozione a mille... e non vedo l'ora di visitare Marrakech!!

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Benvenuti sul mio Blog di Viaggi…

Karen Pinna


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